Per Thomas Mann questo romanzo era “vita”, Sigmund Freud lo celebrò come un capolavoro, eppure la società dell’epoca giudicò la storia di Herbert Crump un atto di sabotaggio all’istituzione del matrimonio. Il libro ha come protagonista il giovane Herbert, musicista dall’animo nobile, cresciuto tra Chopin, Beethoven, i suoni della Carolina del Sud e i canti dei neri nelle chiese. Sua moglie Anne è, al contrario, altera, chiassosa e feroce, totalmente priva di gusto. I due finiscono per dar vita a un’unione infelice, in cui dominano la volgarità e la sopraffazione, davanti alla quale per l’uomo esiste una sola, drammatica via d’uscita. Scritto intorno alla metà degli anni Venti, rifiutato da tutte le case editrici americane, Il caso Crump venne pubblicato in Francia nel 1931 con una prefazione di Thomas Mann, e arrivò negli Stati Uniti solo nel ’47, seppur in una versione edulcorata. Un romanzo controverso, che fu caro a molti artisti e intellettuali del primo Novecento e che torna ora a disposizione dei lettori di oggi.