«Un libro meraviglioso. Uno scrittore eccezionale, unico.»
Paula Hawkins
«Bacino 13 è formidabile: per la struttura, l'intreccio e l'abilità con cui l'autore fa vivere i personaggi... È come guardare più di un decennio di vita da un treno in lento movimento.»
Roddy Doyle
«Un romanzo dalla forza visionaria»
The New Yorker
«Con una limpidezza che brilla di poesia, McGregor mostra lo straordinario nel quotidiano.»
The Sunday Times
«Bacino 13 è un'opera di qualità eccezionale.»
The Observer
«Più che un thriller, un post-thriller: un romanzo che medita sulla tragedia di una scomparsa e sul suo inesorabile sbiadirsi nel ricordo.»
The Washington Post
«Jon McGregor lascerà un'impronta significativa nella letteratura. Anzi, l'ha già lasciata.»
Colum McCann
Inverno, campagna inglese. Rebecca Shaw ha tredici anni ed è in vacanza, quando scompare misteriosamente. I volontari del paese cominciano le ricerche, la polizia indaga e i giornalisti accorrono, stravolgendo la calma e il silenzio abituali. Eppure la vita lentamente riprende, assorbendo il dramma nel falso movimento delle stagioni che si succedono, nel periodico allungarsi e accorciarsi dei giorni e delle notti, nel ritmico mormorio della natura vegetale e animale che fa il suo corso. Nei tredici anni che seguono il vuoto lasciato da Rebecca, anche gli altri accadimenti umani che hanno luogo nel paesino – il lavoro nella campagna, le dinamiche famigliari, l’amicizia fra adolescenti, gli amori e i disamori, la malattia, la morte – appaiono come piccole accelerazioni all’interno di un ciclo che inesorabilmente perdura. E il vuoto piano piano si riempie, quasi, si direbbe, per il solo effetto del tempo, grande protagonista di questo romanzo.