Sulla figura di Hugo Chávez (1954-2013) e sulla rivoluzione bolivariana da lui diretta dopo la vittoria elettorale del 6 dicembre 1998 abbonda il materiale scritto o audiovisivo: a favore o contro un "esperimento" che resiste e si consolida anche dopo la morte del suo principale dirigente, e nonostante gli attacchi rivolti all'attuale presidente, Nicolàs Maduro, e al suo governo. Dagli archivi dell'editore Manuel Vadell emergono ora questi documenti inediti, fondamentali per comprendere la fase embrionale del chavismo e le sue matrici teoriche: dal carcere di Yare, dove l'allora tenente colonnello venne rinchiuso dopo la ribellione del 4 febbraio 1992, alla nascita del movimento MBR-200, alle discussioni con due importanti pensatori e uomini politici dell'epoca, Domingo Alberto Rangel e Pedro Duno. Il professor Adán Chávez, fratello maggiore e mentore marxista di Hugo, propone al lettore un filo rosso che conduce al presente e lo invita a porsi domande fuori dalla propaganda e dai luoghi comuni.