Le anime morte (in russo: Мёртвые души, traslitterato: Mërtvye duši, IPA: ['mʲortvɪjɪ 'duʂɨ]) è un romanzo pubblicato nel 1842 dallo scrittore russo Nikolaj Vasil'evič Gogol'. Fu pubblicato originariamente col titolo Le Avventure di Čičikov, e il sottotitolo Poema imposto dalla censura zarista. Narra su un tono comico le disavventure di un piccolo truffatore di provincia dell'Impero russo del 1820; il romanzo è anche un'allarmata denuncia della mediocrità umana e una delle opere miliari della letteratura russa.
Il giovane Gogol', considerato all'epoca già un genio della letteratura, era intenzionato a scrivere un grande poema sulla Russia seguendo un modello dantesco: nelle intenzioni dello scrittore Le anime morte avrebbero rappresentato solo la prima parte, nella quale veniva descritta la dimensione morale più bassa della Russia (l'inferno, in uno schema dantesco). Ma il grande progetto rimase incompiuto.