Tratti dall'arcipelago di testi che compone «Il romanzo dei tui», questi caustici racconti mettono alla berlina i ridicoli tic di molti intellettuali configurandosi come una breve carrellata di apologhi sul «cattivo uso dell'intelletto».
Da una marxiana «Teoria della conoscenza», esposta sempre sul filo del paradosso, fino alla splendida ampia parabola pacifista «Morte di Hans Tse nell'esercizio delle sue funzioni», sulle disavventure di un teorico alle prese con la cruda prassi della guerra, le «Storie dei tui» contengono alcune tra le pagine più salaci della prosa brechtiana.