«Scrivere lettere è diventato una specie di arte perduta.» Eppure, «quando il mondo eccita la vostra curiosità, quando non sapere qualcosa vi rende inquieti, quando la vostra angoscia esistenziale trabocca, a volte non vi resta che scrivere una lettera vera e propria a qualcuno». Neil deGrasse Tyson, uno dei più importanti e acclamati astrofisici a livello internazionale, ogni anno ne riceve migliaia. Il più delle volte da perfetti sconosciuti che si rivolgono a lui - che ha dedicato la sua vita all'esplorazione e alla spiegazione dei misteri dell'universo - in cerca di un consiglio, di conforto o ispirazione. Alcuni scrivono per discutere idee e convinzioni, altri per condividere emozioni, curiosità e ansie.
In questo libro, intimo e personale, l'autore raccoglie una breve ma rappresentativa parte di quella corrispondenza, e ci accompagna dietro le quinte del suo mondo. Tyson risponde, con grande sincerità, sui temi più disparati: dalla scienza alla fede, dalla filosofia alla politica, dalla morte all'etica. Per farlo, attinge alla propria esperienza di scienziato e soprattutto di uomo, svelando a sua volta le proprie insicurezze e le proprie paure, ma anche le speranze e le certezze maturate negli anni. Perché dietro ognuna di quelle lettere ed email si cela in fondo un'unica «aspirazione, che tutti abbiamo provato prima o poi: la ricerca di senso nella nostra vita; un bisogno inesausto di comprendere quale sia il nostro posto in questo mondo e in questo universo».
Lettere a un astrofisico è una fotografia dell'insieme di conoscenze che Tyson ha cercato «di insegnare, di chiarire e in sostanza di mettere in comune con le menti curiose» nel corso della sua lunga carriera. È il mondo visto attraverso la lente di un astrofisico-insegnante. Un mondo che ora condivide con tutti noi.