Tre scrittrici molto diverse tra loro, tre romanzi esemplari per la lingua, i temi e le visioni con cui hanno narrato le donne. La Parmigiana (1962) di Bruna Piatti, in cui una ragazza ironica e spregiudicata si scopre libera anche di non amare; L’adultera (1964) di Laudomia Bonanni, in cui compare una donna nuova, lavoratrice, ma ancora non affrancata dal peso dell’eredità del passato; Un quarto di donna (1973) di Giuliana Ferri, in cui si racconta il dissidio tra la militanza politica della gioventù e la vita da madre borghese. Un viaggio tra gli anni Sessanta e Settanta in Italia, un modo per rileggere e riscoprire alcune delle nostre autrici più significative di quel periodo.