««Un libro rigoroso e ben ricercato che non si limita a rispondere alle domande, ma che ne suscita di nuove e più suggestive, distinguendo radicalmente il credo e la fede dalla storia e la tradizione». »
«El País»
«L’autore insiste più volte sull’esistenza di condizionamenti ideologici messi talora in atto dagli studiosi della figura di Gesù, siano essi favorevoli o ostili al movimento cristiano che a lui si richiama. Piuttosto che rinunciare all’analisi storica di Gesù, Bermejo rilancia la sfida cominciando pero a mettere in discussione le premesse metodologiche sulle quali talvolta essa può essere fondata. »
Andrea Nicolotti, docente di Storia del Cristianesimo, Università di Torino
««L’autore insiste più volte sull’esistenza di condizionamenti ideologici messi talora in atto dagli studiosi della figura di Gesù, siano essi favorevoli o ostili al movimento cristiano che a lui si richiama. Piuttosto che rinunciare all’analisi storica di Gesù, Bermejo rilancia la sfida cominciando pero a mettere in discussione le premesse metodologiche sulle quali talvolta essa può essere fondata». »
Andrea Nicolotti, docente di Storia del Cristianesimo, Università di Torino
«Un libro rigoroso e ben ricercato che non si limita a rispondere alle domande, ma che ne suscita di nuove e più suggestive, distinguendo radicalmente il credo e la fede dalla storia e la tradizione.»
El País
Al tempo dell’imperatore Tiberio, a Gerusalemme, per ordine del prefetto romano Ponzio Pilato, venne crocifisso un ebreo che predicava l’arrivo del regno di Dio. Questo fu l’inizio di un processo che avrebbe finito per presentare Gesù come un essere divino. Il fatto che questa glorificazione sia continuata fino a oggi richiede un esame profondo e uno studio preciso del pensiero critico sull’argomento.
Possiamo distinguere la realtà dalla storia che ci è stata tramandata? Il Cristo della tradizione e il Gesù storico hanno qualcosa in comune che la ricerca possa rivelare?
In questo volume, solido e documentato, Bermejo-Rubio non solo cerca di districare le due narrazioni su Gesù – quella storica e quella di fede – ma descrive anche nel dettaglio come la moderna storiografia possa tentare di farlo tramite un uso corretto delle fonti. Il libro è quindi una lezione di metodo oltre che un’impressionante dispiego di conoscenze e di erudizione.
L’invenzione di Gesù di Nazareth analizza con rigore la figura di Gesù e le vicende del primo cristianesimo a partire dalle fonti antiche, prosegue sottoponendo ad analisi critica la storiografia successiva e giunge fino al tempo presente. Nella sua dettagliata disamina Bermejo-Rubio dimostra come l’intero campo di studi sia stato spesso ingombro di pregiudizi e preconcetti, che ancora oggi pervadono la letteratura di settore. Consapevolmente o meno, il dato storico e quello mitologico si intersecano in maniera complessa, rendendo lo studio della figura di Gesù un compito arduo, ma tanto più necessario in un mondo che si dice secolarizzato.