Miranda Fitch cammina sul filo della vita come un funambolo, in bilico tra amore per l'arte e orrore per la quotidianità. L'incidente che ha messo fine alla sua promettente carriera di attrice l'ha lasciata con un mal di schiena inestinguibile, un matrimonio fallito e una crescente dipendenza dagli antidolorifici. E adesso è sul punto di perdere il lavoro da regista teatrale al college. Decisa a mettere in scena Tutto è bene quel che finisce bene di Shakespeare, l'opera teatrale che le è stata promessa e che le è costata tutto, si trova ad affrontare un cast ribelle che vuole invece portare in scena Macbeth. Miranda vede scivolare via la sua possibilità di riscatto. È allora che incontra tre bizzarri benefattori che, misteriosamente, conoscono il suo passato e hanno una proposta allettante per il futuro: lo spettacolo andrà in scena, gli studenti rivoltosi avranno ciò che si meritano, e quei dolori invisibili e ignorati da tutti che l'hanno tenuta lontana dai riflettori verranno resi noti. Ma chi sono davvero? Angeli o demoni, presenze reali o spettri? Non importa. Del resto, cosa può davvero salvarci dai nostri mali se non la potenza dell'immaginazione? Se non il teatro, che ci permette di vivere almeno per un po' in un mondo parallelo dove gli equilibri si ristabiliscono, il senso di giustizia prevale, dove tutto è bene? Un romanzo che è un'esperienza mistica, ricco di ironia e tensione drammatica, permeato di inquietudine, maledizioni e infinita magia.