Una proposta antropologica e teologica concreta per la pastorale di questo nostro tempo così complesso: riportare la Parola di Dio al centro della esperienza quotidiana del suo popolo, affinché sia protagonista e libero. La Parola di Dio è «creatrice, risanante e risuscitante» di unità, è patrimonio personale e comunitario, energia vitale per una Chiesa sinodale. Gli autori propongono un accesso alla Scrittura grazie alla chiave di lettura delle “alleanze” ‒ che sono i modi reali e vigenti delle relazioni di Dio con i popoli ‒ e dei legami comunitari ‒ seppur pieni di fallimenti. Sono quelle consuetudini di amore che si ritrovano ancora oggi nella “pietà popolare”, che attende di essere fecondata dalla Parola.