Come vedrebbe la nostra specie uno scienziato alieno?
La scimmia che ha capito l’universo è l’affascinante storia del più strano animale del mondo: l’uomo. E comincia con una domanda: come vedrebbe la nostra specie uno scienziato alieno? Come giudicherebbe le nostre differenze di genere, il nostro comportamento sessuale, i nostri modelli educativi, i nostri codici morali, le religioni, i linguaggi, la scienza? La scimmia che ha capito l’universo affronta questi temi seguendo due tra le più importanti scuole del pensiero scientifico attuale: la psicologia evoluzionistica e la teoria dell’evoluzione culturale (di cui è protagonista il meme definito da Richard Dawkins in Il gene egoista). L’assunto è che noi uomini siamo animali e, come tutti gli animali, ci siamo evoluti per trasmettere i nostri geni.
A un certo punto, però, abbiamo anche sviluppato capacità culturali; da quel momento, la cultura ha cominciato a evolversi secondo leggi proprie. Questo ci ha trasformato da una pura e semplice scimmia in una scimmia in grado di rimodellare il pianeta, di viaggiare verso altri mondi e di capire la vastità di un universo di cui siamo solo minuscoli, fugaci frammenti.
Un'edizione arricchita da una prefazione di Maurizio Mori.