Un padre severo, un figlio ribelle spedito a prestare il servizio militare all'avamposto di Belogorsk, un bandito, una giovane donna contesa.
Sullo sfondo di una Russia attraversata dalla rivolta cosacca di Pugacëv, tra duelli, scontri e prigionie, Aleksandr Puskin narra il contrastato amore tra due giovani, il nobile Grinëv e la dolce Masa, che per coronare il loro sogno dovranno superare innumerevoli traversie.
Ultima prova letteraria di Puskin, La figlia del capitano fonde magistralmente le vicende dei protagonisti con la Storia, in un romanzo che si legge come un'«antica fiaba russa».