Prefazione di Maurizio Landini
Un libro per ripensare il sindacato e riportarlo alle sue origini.
Nel secondo dopoguerra il sindacato ha contribuito a migliorare le condizioni dei lavoratori e della società, ma oggi le cose stanno cambiando. Progressivamente relegato dai governi a un ruolo corporativo e subalterno, il sindacato rischia di essere sempre più marginale e ininfluente, nonostante più di 16 milioni di italiani siano iscritti ad una delle tante organizzazioni sindacali esistenti. Il lavoro sempre più precario e parcellizzato mette in discussione il ruolo di rappresentanza del sindacato, mentre la trasformazione burocratica rischia di trasformare il sindacato in un ente sempre più autoreferenziale, che invece di stare sui posti di lavoro e sulla strada coltiva la propria autosufficienza in un ruolo “semi-pubblico” e consociativo. Il libro analizza queste dinamiche e propone una chiave di lettura di un sindacato diverso, che stando “sulla strada” riscopra il radicamento sociale e le sue tradizioni mutualistiche e cooperative.