«Il viaggio di Elisabet è uno di quei romanzi che leggi direttamente, quasi d’un fiato, perché, finalmente, sei davanti a una «pagina» che ha la capacità di farti amare la vita, di darti il senso dell’amicizia e di sollecitare in te tutti i migliori sentimenti.»
La Vita Cattolica
Che i negozi di giocattoli siano per ogni bambino (e anche per più di un adulto) mondi incantati, pieni di sorprese e di meraviglie, non è certo un mistero. Ma. qual è invece il mistero che si cela dietro l’improvvisa scomparsa, proprio dal reparto giocattoli di un grande magazzino, di Elisabet Hansen, una ragazzina simpatica e volitiva? Semplice: quando ha visto un agnellino di peluche prendere vita e scappar via come un fulmine, Elisabet non ha saputo resistere alla tentazione d’inseguirlo per fargli anche soltanto una piccola carezza... E come darle torto? Tanto più che, ben presto, all’agnellino si sono affiancati alcuni angeli maliziosi e birichini, svariati personaggi biblici, il governatore della Siria, un altezzoso imperatore e altre pecore, formando così una straordinaria comitiva che ha preso a viaggiare a ritroso nel tempo e verso la Terrasanta. Ma qual è lo scopo di quel viaggio così singolare? A scoprirlo sarà un ragazzino, Joakim, aprendo, giorno dopo giorno, le ventiquattro finestrelle di un calendario dell’Avvento da cui cadono, come per magia, altrettanti misteriosi foglietti che lo trasportano in un altro tempo, in un altro mondo, in un’altra storia che, forse, è la storia di Elisabet... o forse no. Originalissimo e avvincente, Il viaggio di EIisabet è una sorta di giallo surreale che, tappa dopo tappa (o meglio finestrella dopo finestrella) coinvolge il lettore in un’emozionante caccia alla verità (ammesso che ve ne sia una soltanto), fondendo storia e leggenda, mito e realtà in una scrittura tesa e lucidissima, ma anche così naturalmente ingenua da sfiorare, a volte, la tenerezza.