Cornélius Castoriadis è una figura estremamente ricca e complessa: filosofo, psicanalista, professore a l’École Des Hautes Études di Parigi e rivoluzionario membro della IV Internazionale Trozkista. Suoi temi fondamentali sono l’autonomia, la democrazia diretta e la crescita, percepita come un immaginario sociale che obbliga alla corsa verso un progetto impossibile. Castoriadis afferma con forza come occorra decolonizzare l’immaginario e realizzare una società frugale che restituisca il senso di una nuova abbondanza. L’ecologia mostra l’impatto catastrofico della logica capitalista sull’ambiente e sulla vita degli esseri umani. “Solo così, cambiando il mondo, eviteremo che il mondo ci costringa a un cambiamento nel dolore”. ll pensiero di Castoriadis, come scrive Serge Latouche introducendo il suo pensiero, anche se va ben oltre la problematica dell’obiezione di crescita, entra in stretta risonanza con il progetto di una società di decrescita, sia a livello della sua concezione, l’utopia concreta della democrazia diretta, sia a livello della sua attuazione e realizzazione, che ha come perno la «de- colonizzazione dell’immaginario» e la fuoriuscita dall’economia capitalista.