In questo volume gl’Inni di Omero sono disposti in una maniera un po’ differente dal solito. Ai primi cinque inni maggiori ne seguono altri due: a Dioniso e a Pan che, insieme con gli altri, formano un nucleo che ha vera essenza d’arte e di poesia.
Considerati spesso una produzione minore di Omero, “anche gl’Inni vanno compresi tra le opere che onorano l’ingegno dell’uomo, e che sono fonte perenne di poesia e di diletto. Questa è anche l’opinione di Gabriele d’Annunzio, il quale ne trasfuse parecchi brani nella sua «Laus Vitae». E non dubito che anche i miopi, vedendone quei luminosi riflessi, comprenderanno qual fonte di godimento estetico e d’ispirazione, anche per l’arte moderna, possano essere questi antichi documenti della poesia greca”.