Rachel è bella, di una bellezza poco rassicurante, di quelle che turbano i sensi. Nonostante i suoi diciassette anni ha ben poco della brava ragazza. È ribelle, aggressiva ed estremamente disinibita. Forse è per questo che la sua scomparsa non sorprende troppo chi l’ha conosciuta. Ma il tenente Stride è quasi certo che si tratti di omicidio e che si stia ripetendo quanto accaduto circa un anno prima, quando un’altra adolescente era stata trovata morta dopo lunghe ed estenuanti ricerche. Orribili sospetti finiscono per intaccare la famiglia di Rachel, per via del suo rapporto burrascoso con la madre e della presenza in casa del patrigno, un uomo di successo ma la cui immagine è già intorbidita da un’accusa di stupro intentatagli in passato. Pur in assenza del cadavere della ragazza, le prove sembrano condurre proprio a lui, e l’ombra di una relazione incestuosa con Rachel non fa che aggravare la sua situazione. Ma il caparbio desiderio di giustizia non sempre è sufficiente a diradare tutte le ombre. E talvolta, vittima e carnefice si scambiano i ruoli, celando una realtà insospettabile e perversa.