Scrive pagine di immediata e larghissima popolarità, dal teatro alle novelle ai romanzi, traghettando la letteratura italiana dalla Sicilia profonda fin nel cuore del Novecento europeo. Da Il fu Mattia Pascal, primo grande successo, a I giganti della montagna, la sua fama di scrittore cresce, portandolo a vincere il premio Nobel nel 1934. Scrittore dell'alienazione dell'individuo di fronte a una realtà contraddittoria e inafferrabile, attraverso i suoi memorabili personaggi ha indagato la profonda inquietudine che nasce dall'impossibilità di conoscere la verità dell'esistenza.